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Beowulf, la recensione di neilgaimania

Beowulf, la recensione di neilgaimaniaBeowulf è la realizzazione cinematografica della più antica opera epica della letteratura inglese. Il manoscritto, databile all'incirca al VII secolo d.C., è molto diverso dall'Iliade o dall'Odissea perché appartiene ad una tradizione letteraria basata maggiormente sul mito dell'eroe piuttosto che sull'influenza che le divinità possono avere sul comportamento degli umani. La storia, trasformata per l'occasione in una sceneggiatura cinematografica da Neil Gaiman e Roger Avary, vede protagonista l'eroe Beowulf (Ray Winstone), una figura di riferimento tra i Geati (una tribù germanica della Svezia meridionale) che decide di salvare il regno di Danimarca dalle vessazioni del mostro Grendel (Crispin Glover). Da quando il re danese Hrothgar(Anthony Hopkins) ha eretto una immensa sala in cui gioire delle proprie vittorie a base di idromele e lussuria, il mostro ha, infatti, costretto al silenzio con la violenza numerosi danesi festanti.
La lotta tra Beowulf e Grendel è solo l'incipit di questa storia: [SPOILER] sconfitto il mostro, Beowulf dovrà, infatti, affrontare la vendetta della madre (Angelina Jolie) di Grendel, un epico scontro con un drago e la grande responsabilità derivatagli dall'ascesa al trono di Danimarca dopo il suicidio di Hrothgar.[/SPOILER]
Come già più volte accennato in passato, il film è diretto dal regista, sempre tecnologicamente all'avanguardia, Robert Zemeckis (Chi ha incastrato Roger Rabbit, Ritorno al Futuro, Forrest Gump, Contact) che lo ha realizzato attraverso l'uso esclusivo del motion capture. Rispetto al precedente Polar Express, in Beowulf questa tecnica si è molto raffinata riducendo moltissimo il gap esistente tra la immagini riprese dal vivo e le elaborazioni digitali.
Chi vede Beowulf, o lo recensisce, deve tenere in considerazione che questo film è un prodotto piuttosto singolare. Mentre in genere, le tecnologie digitali sono utilizzate per corredare di effetti speciali un'opera, Beowulf dipende completamente dalla tecnologia che lo ha creato. Un'impostazione che elegge a protagonisti assoluti strumenti che in passato avevano avuto un ruolo meno predominante e più di contorno.
Fughiamo subito ogni dubbio sulla qualità finale di questo esperimento di cinema all'avanguardia: sebbene nei primi minuti si avverta un vago senso di "finto" e di poco credibile, questa impressione scema rapidamente nel corso della visione dei 113 minuti dell'opera, instradando lo spettatore verso una esperienza visiva inedita ed estremamente affascinante. La regia è assolutamente magistrale, il vantaggio di avere un film completamente digitale si realizza nell'assoluta libertà dei movimenti di macchina. Non mancano, dunque, virtuosismi visivi ma essi sono perfettamente integrati con le esigenze narrative. I personaggi hanno movenze ed espressioni facciali credibili, i loro occhi non sono inespressivi come in altre opere del genere, seppur non ancora del tutto realistici. La storia è densa di sangue, tradimenti, sesso, ironia, combattimenti. Sebbene nella parte centrale il film rallenti, quasi ad assecondare l'invecchiamento del protagonista, Beowulf è sicuramente il nuovo punto di riferimento per le narrazioni digitali e suscita qualche perplessità sulla categoria nella quale ascrivere le performance degli attori e del regista: si può parlare ancora di opera di animazione digitale o va considerato alla stregua di un film in carne ed ossa? Gli attori del cast, infatti, sono pienamente riconoscibili nelle loro vesti digitali (persino Crispin Glover in Grendel!) e, complessivamente, regalano un'interpretazione davvero convincente.
L'influenza di Gaiman nella sceneggiatura è poco riconoscibile, probabilmente per la necessità di attenersi al canovaccio tracciato dall'opera originale. In ogni caso la narrazione è ben costruita, le battute efficaci e un solido senso del "fantastico" è presente in ogni scena.
In conclusione, prima delle usuali pagelle, il nostro giudizio finale è molto positivo. Tra l'altro tenete conto che abbiamo visionato il film in una sala tradizionale e che molte scene apparirebbero molto più efficaci se visionate nei cinema dotati della tecnologia IMAX, per i quali è stato progettato. Da vedere se siete forti di stomaco (ci sono molte scene cruente), se non avete alcun pregiudizio sull'uso estensivo delle tecnologie digitali e se volete commentare questa recensione! Smiley dal sorriso diabolico

Beowulf interpretato da Ray WinstoneBEOWULF (Ray Winstone)
+ Eroico, seducente, pieno di sé. Cosa chiedere di più all'interpretazione di un eroe?
- L'attore fuori dal set digitale mostra un poco eroico panzone... Smiley dal sorriso diabolico

Hrothgar interpretato da Anthony HopkinsHROTHGAR (Anthony Hopkins)
+ Grandiosa interpretazione, capace di esprimere al meglio la lotta interiore del personaggio.
- Niente da segnalare

Walthow interpretata da Robin Wright PennWALTHOW (Robin Wright Penn)
+ Interpreta la regina dignitosamente ma senza particolari vette di eccellenza.
- Uno dei personaggi meno espressivi, specialmente nella prima parte del film quando è ancora giovane. Effetto bambola.

Unfert interpretato da John MalkovichUNFERT (John Malkovich)
+ Malkovich rende perfettamente l'ambiguo comportamento del suo personaggio. Viscido al punto giusto.
- Occhi inespressivi in alcune scene.

Grendel interpretato da Crispin GloverGRENDEL (Crispin Glover)
+ Mitico! Si riesce persino ad intravedere la somiglianza con l'attore che lo interpreta!
- A volte farfuglia delle parole incomprensibili.

La madre di Grendel è interpretata da Angelina JolieMADRE DI GRENDEL (Angelina Jolie)
+ Il personaggio meglio realizzato per fascino e realismo. La Jolie è strepitosamente seducente con la pelle dorata; da segnalare la scena in cui il demone emerge dall'acqua per la prima volta. Come biasimare Beowulf? Smiley dal sorriso diabolico
- Niente da segnalare.

Le ambientazioni del film BeowulfAMBIENTAZIONI
+ Ineccepibili: a volte maestose, altre volte intime ed inquietanti.
- Niente da segnalare.

Gli effetti speciali del film BeowulfEFFETTI SPECIALI
+ Il film è completamente un meraviglioso effetto speciale...
- Ancora il motion capture non rende del tutto realisticamente l'espressività dei personaggi.

Il regista di Beowulf Robert ZemeckisREGIA (Robert Zemeckis)
+ La regia di Beowulf è visionaria, virtuosa, all'avanguardia.
- Volendo cercare il pelo nell'uovo, forse la parte centrale del film perde un po' il ritmo iniziale. Niente di grave comunque.

Il film BeowulfBEOWULF
+ Film imponente a livello visivo, spettacolare, coinvolgente. Già in odore di Oscar.
- Il film risente un po' della tecnologia usata: il motion capture non consente ancora di rappresentare bene l'intera gamma delle emozioni espresse dagli attori.

I commenti degli utenti di neilgaimania

Straczynski19-11-2007 alle 01:03

Un film davvero ben riuscito!!
Il tempo di abituarsi alla digitalizzazione di personaggi così famosi (che all'inizio mi ha spiazzato un bel po'), poi è tutto un crescendo di emozioni e curiosità che ti tiene incollato allo schermo fino alla fine!
Mi è piaciuta molto la chicca di utilizzare per certi dialoghi una forma di inglese arcaico, quasi a voler sottolineare le origini dalle quali è ispirata la storia.
Una domanda rivolta a chi conosce il poema: il finale è lo stesso o è stato modificato per la versione cinematografica?

Stardust25-11-2007 alle 13:31

Il fatto di aver girato tutto il film in digitale mi ha dato un po' fastidio, credo che se gli attori fossero stati in carne e ossa avrei apprezzato di più anche la storia, che ho trovato davvero prevedibile. Passi se si sono attenuti totalmente al poema originale, ma se l'hanno modificata in qualche modo non hanno fatto un gran lavoro...

Mi aspettavo qualcosa di meglio

Nobody Owens25-11-2007 alle 13:46

Il film mi ha sorpreso rispetto alle mie aspettative, credevo di andare a vedere un 300 nordico dai trailer, ma questo non vuol dire che mi abbia deluso.
Forse corre un po' troppo, alcuni stacchi di scena mi hanno un po' infastidito, ma in generale mi è piaciuto molto.

Per Straczynski, io ho letto metà poema ma conosco la storia completa e posso dirti che si, il finale è stato un po' ritoccato, con una trovata forse troppo banale, ma d'altronde non credo che la storia originale si sarebbe adattata tanto bene ad una versione cinematografica. E' interessante però come si vede nella storia stessa lo stacco tra film e poema, cioè, il Beowulf del poema è l'eroe che vede Wiglaf e il suo popolo, mentre il film lo propone molto più umano.

Straczynski26-11-2007 alle 00:15

Per Nobody Owens: GRAZIE per la delucidazione. Mi era sorto il dubbio dopo aver visto il finale di Stardust.
Ho letto da qualche parte che il poema in sè è molto criptico in parecchi punti e ho immaginato che l'adattamento sarebbe stato molto "a senso"...
Grazie ancora.

Wednesday28-11-2007 alle 14:16

Io l'ho visto in una sala IMAX:è stato qualcosa di pazzesco!Penso che questa sarà la tecnologia del futuro(in attesa degli ologrammi...),da mozzare il fiato.

Peccato che il film in sè non sia niente di che!Il poema originale non mi aveva impressionato per niente(sono stato costretto a studiarlo...:-§:-§:-§)e la trasposizione cinematografica risente di un soggetto mediocre che nemmeno due geni come Gaiman e Avary hanno potuto risollevare.

Daken31-05-2009 alle 16:55

quando ho visto questo film mi aspettavo qualcosa di molto diverso,prima di tutto il nome"beowulf"nasce nel19secolo da studiosi inglesi per distinguere la storia dal resto del"Cotton Vitellius",poema epico sull'origine delle popolazioni inglesi di qui questo è solo una parte,e poi il finale è stato preso dall'anello del nibelungo,dove la valchiria si getta sulla pira funebre di sigfido,e non c'entra niente con beowulf.di buono c'è il tentativo di umanizare il grendel giustificando i suoi attacchi con il dolore provocatogli dal rumore,mentre nell'originale è solo un troll,e quindi mangia gli uomini.ma poi si esagera!l'idea della paternita' del mostro e gia' assurda di suo,ma poi il suicidio del re,la mancata uccisione della strega e,su tutte,la scoperta che il drago è figlio di beowulf(!!)non solo mancano nell'opera originale,ma sono molto forzate e superficiali.inoltre il dialogo sul cristianesimo tra il re e il suo consigliere è tratto da una versione spuria,dato che l'opera e stata scritta prima della nascita del cristianesimo,e la chiesa contro cui si accanisce il drago non ha senso dato che Bodvar Bjarki(il re che ottenne beowulf come nome di battaglia dall'unione dei termini bee e wolf)regno' molto prima dell'arrivo del cristianesimo in quelle terre.é invece interessante la parte di beowulf anziano che assiste alla recita sulla sua battaglia col grendel(nella quale strappa il braccio al troll a mani nude,come nel romanzo)che crea un'effetto di meta-cinema,ma nel complesso la trama è poco convincente e inesatta.curiosita' finale:JRR Tolkien era un grande fan del Beowulf,e infatti la battaglia finale del suo romanzo"lo Hobbit"è piena di citazioni sullo scontro tra beowulf e il drago.leggere per credere.

I dati dell'articolo

  • Articolo

    del 17-11-2007

  • Autore dell'articolo

    Devil & Irek

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